Il legno è sicuramente tra le materie prime più utilizzate, fin dall’antichità, per la realizzazione di oggetti, manufatti ed elementi di arredo e strutturali. La sua natura, tuttavia, richiede molta attenzione nel mantenimento della sua struttura e del suo aspetto estetico. L’arte del restauro ligneo, si occupa proprio della cura del legno in tutte le sue sfumature. Per le particolari caratteristiche di questo materiale, al restauratore, sono richieste pazienza, precisione e dedizione.
Quando si affronta il tema dell’arte antica della restaurazione, bisogna innanzitutto, distinguere tra restauro conservativo e restauro estetico. Il primo, consiste nell’applicazione delle tecniche che servono a riparare e a proteggere l’oggetto dal degrado. Nel caso di quello estetico (anche detto restauro antiquariale), ha l’obiettivo di ripristinare le condizioni dello splendore che la struttura aveva in origine.
Gli oggetti del restauro
Durante la mia attività quotidiana di restauro del legno, mi capita di lavorare su diversi oggetti, i quali richiedono competenze e metodologie di lavoro dedicate. Gli interventi più importanti dei quali mi occupo sono quelli eseguiti su: mobili, cornici, portoni, sculture lignee policrome, soffiti, arredo ecclesiastico e strumenti musicali.